La sofferenza in analisi: compatimento e impotenza (I-II anno)
PSICOLOGIA ANALITICADocenti: a cura del Centro Studi
Stare nella sofferenza con l’altro non è la sfida più grande che ci troviamo ad affrontare in analisi, il passaggio più ostico è tenere come psicoanalisti su un punto, dietro la sofferenza non c’è necessariamente una colpa. Tuttavia la “ricerca del colpevole”, la reductio ad causam, è spesso un passaggio obbligato del con-patire, quando la sofferenza diventa insopportabile tutto vale anche l’attribuzione di colpe. Come “accompagnatori” coinvolti nel processo di individuazione siamo chiamati in prima persona allo sforzo costante di stare e non stare nel compatimento, spogliandoci al contempo del ruolo di giudici; in altri termini, siamo chiamati a riconoscere la nostra impotenza.
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