PROCESSI CREATIVI NELL’INFANZIA E NEL BAMBINO CHE ABITA L’ADULTO (I-IV ANNO)
Dice Jung: “È un impulso oscuro quello che alla fine decide della configurazione, un a priori inconscio preme verso il divenire forma… Su tutto questo processo sembra aleggiare un oscuro ‘saper di già’ non solo della configurazione, ma anche del suo senso. Immagine e senso sono identici e come la prima si forma così il secondo si chiarisce”.
La dimensione creativa affonda le sue radici nell’inconscio ed è una delle prime manifestazioni ad essere occultata quando un disagio interferisce nella normale evoluzione. Le manifestazioni dell’inconscio (sogni, disegni e gestualità) sono le sonde attraverso le quali contattare nuovamente quel fondo creativo che può rimettere in moto il processo immaginativo bloccato dal disagio e/o dalla patologia.
Pur con le necessarie differenze (dovute al tipo di sviluppo raggiunto) i processi creativi riguardano sia l’infanzia sia l’età adulta e promuovono nei nostri setting la vitalità necessaria alla elaborazione dei nuclei conflittuali.
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