IL COMPLESSO DEL FIGLIO (III-IV ANNO)
I figli rappresentano la continuità della specie, l’investimento genetico dei genitori. In natura, ma a ben vedere anche nelle fiabe o nei miti, troviamo sia forme di tenerezza, sia di crudeltà nei confronti della proleo delle uova.
L’impatto del piccolo sull’adulto va dalla dedizione e dal sacrificio, all’ostilità e alla totale indifferenza. Il figlio (biologico, sognato, assente…) può assumere una funzione specifica nell’individuazione di un adulto.
L’insieme degli affetti, proiezioni, reazioni e azioni verso il figlio si condensano in una specie di “complesso del figlio”; osservarlo, mantenendo l’attenzione sul destino dei genitori, costituisce un ribaltamento di prospettiva che toglie temporaneamente il figlio dalla sua posizione centrale.
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