PROCESSI CREATIVI NELL’INFANZIA E NEL BAMBINO CHE ABITA L’ADULTO
Dice Jung: “È un impulso oscuro quello che alla fine decide della configurazione, un a priori inconscio preme verso il divenire forma… Su tutto questo processo sembra aleggiare un oscuro “saper di già” non solo della configurazione, ma anche del suo senso. Immagine e senso sono identici e come la prima si forma così il secondo si chiarisce.” La dimensione creativa affonda le sue radici nell’inconscio ed è una delle prime manifestazioni ad essere occultata quando un disagio interferisce nella normale evoluzione. Le manifestazioni dell’inconscio (sogni, disegni e gestualità) sono le sonde attraverso le quali contattare nuovamente quel fondo creativo che può rimettere in moto il processo immaginativo bloccato dal disagio e\o dalla patologia. Pur con le necessarie differenze (dovute al tipo di sviluppo raggiunto) i processi creativi riguardano sia l’infanzia sia l’età adulta e promuovono nei nostri setting la vitalità necessaria alla elaborazione dei nuclei conflittuali.
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