GLI OGGETTI ATTIVI: TRA PSICHE E MATERIA
Capita spesso che i pazienti stranieri arrivino alla nostra osservazione alla fine o in contemporanea con un loro percorso di cura in cui si sono rivolti alle cosiddette cure “tradizionali”, o meglio definite come le cure che seguono le “parole delle generazioni”. Seguono i loro riti o altre prescrizioni, vengono portando con sé diversi oggetti di protezione che sono sta-ti definiti da Nathan “oggetti attivi”. In parallelo la psicologia analitica si è a lungo interrogata sulle relazioni profonde che la materia intesse con la psiche, vista come un altro ente altrettanto fisico, concreto. Cercheremo come ricercatori di vedere quali siano i possibili punti di contatto tra questi mondi, senza volere arrivare a pure e semplici traduzioni che risulterebbero delle banalizzazioni.
[I-IV anno | 2 moduli]