LA RELAZIONE TRA IL TEMA DEL COMPLESSO E LA TIPOLOGIA (I-II ANNO)
È possibile stabilire una relazione utile ai fini psicoterapeutici tra queste due costruzioni teoriche di C.G. Jung secondo due vettori. Da un lato la tipologia è situata psicologicamente in una relazione tra il superiore e l’inferiore, tra il differenziato e l’indifferenziato, tra lo spazio della coscienza, la sua tendenza ad allargarsi e lo spazio dell’ignoto.
Nella teoria del complesso, invece, emergono in primo piano due modi della coscienza: uno libero e aperto, l’altro chiuso, iterativo, tutto sommato regressivo. Come è evidente, vi sono delle somiglianze, ma anche differenze. La teoria dei complessi appare più vicina alle tematiche freudiane, con gli approfondimenti sulle fissazioni libidiche.
La tipologia è molto più fluida e si apre al mondo nella sua completezza, cioè ai vari modi dell’essere e delle funzioni ad esso necessarie. Articolare questi due modelli interpretativi può allora significare approfondire la relazione tra progressione e regressione, tema peraltro fondamentale nella teoria delle nevrosi di Jung.
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