LUTTO, MORTE E TRASFORMAZIONE

Docenti: Laura Becatti, Gianluca Minella

“L’angoscia aspira alla cultura […] il senso rende quasi tutto sopportabile”, scrive Jung. Per Joseph Campbell l’elemento distintivo della specie umana che sta alla base del grande impulso creativo verso la mitologia come di ogni costruzione del senso è “la percezione dell’individuo come conscio di sé e consapevole del fatto che lui stesso, come tutto ciò che gli è caro, è destinato a morire”. Partendo dalle riflessioni freudiane sulla caducità della vita e sull’elaborazione del lutto, vogliamo affrontare il tema della morte all’interno della psicologia analitica di Jung come evento archetipico di radicale e vitale importanza, capace di portare la psiche sul confine, confrontandola con il limite, con la fine.

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