ANALOGIA E INTERPRETAZIONE (I-IV)
«Quando noi vogliamo assimilare l’ignoto, questo avviene secondo l’analogia.» (C.G. Jung, Allgemeine Aspekte der Psychologie, 1913). L’analogia indica un rapporto di “somiglianza” tra oggetti, immagini o concetti. Questa complementarità rispetto alla logica interroga la natura e i modi del pensiero contemporaneo.
In che misura la razionalità trova sé stessa includendo intuizione e somiglianza? Secondo C.G. Jung il pensiero intuitivo, attraverso simboli e metafore, è in grado di accedere a quegli archetipi ai quali il pensiero logico-scientifico non può arrivare. Da un punto di vista filosofico, l’analogia è il principale strumento di mediazione fra la conoscenza e la coscienza, è il principio che media fra logica e dialettica: tra la “linea” e il “circolo”.
Questi due principî ordinatori, tramite l’analogia, propongono un’idea di filosofia e una prassi filosofica che non è né metafisica né semplicemente critica, bensì: “poetica dell’immaginazione creativa”.
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