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Incertezza e fallimento (I-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICADocenti: Michele Oldani

Se l’incertezza rappresenta una sospensione della fantasia di controllo sui percorsi di vita, il fallimento ne produce il tracollo, aprendo le porte al disorientamento ed alla perdita.

L’incertezza propone il dubbio mentre il fallimento svela la precarietà. Al soggetto destabilizzato non rimangono che due strade da percorrere: il tentativo di ricostruzione artificiale di una sicurezza scomparsa o la ricerca di nuove fonti di scelta e di senso.

Il problema si pone quotidianamente nella vita di ogni individuo e si riversa, con le dovute amplificazioni, nel colloquio psicologico che si presenta come luogo deputato a sostenerne il peso e a rivelarne le potenzialità. Incertezza e fallimento rappresentano stati emotivi differenti e sollecitano differenti potenzialità psicologiche: il corso si propone di approfondire entrambi gli aspetti dal punto di vista teorico.

[6 MODULI]

La dipendenza e le dipendenze.
Docenti: Mauro Verteramo

Un gruppo di studio per conoscere meglio l’alcolismo e le dipendenze in generale: verranno affrontati aspetti di interesse professionale per fornire informazioni e indicazioni utili.

La psicoterapia classica considera l’alcolismo un sintomo di cui è necessario comprendere le cause, mentre la psicoterapia più specialistica è orientata a considerare il recupero dalla dipendenza come un processo a varie dimensioni.

Sul pensiero femminile
Docenti: Ilaria Datta, Paola Cesati

Esiste una specificità del pensiero femminile?  Si puó leggere il destino di una donna all’interno della polarità tra la tensione spirituale e la chiamata da parte di un “tu” ispiratore  da una parte e il richiamo della materia, della matrice madre natura e corpo dall’altra?

Quali metamorfosi, non sempre indolori, originano da questa tensione? Esiste uno specifico valore della sofferenza e della ferita all’interno del processo individuativo femminile? E quale la funzione o le funzioni dell’Animus all’interno di queste trasformazioni?

Queste e altre domande apparecchieranno una tavola rotonda di condivisione e confronto tra diversi punti di vista, esperienze e risultati di ricerca. Una particolare attenzione sarà rivolta al linguaggio che ne emerge.

Che forma ha il linguaggio femminile?

L’archetipo del padre (I-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICA

La comunicazione riguarderà i vari aspetti dell’archetipo paterno: dalla legge alla violenza, dalla generatività alla distruttività, dal padre tiranno al padre democratico.

Le varie forme di sovranità.

[4 moduli]

I tipi psicologici (I-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICADocenti: Daniele Ribola

«Contemporaneamente mi occupavo degli studi preliminari per il mio libro sui tipi. Questo nacque principalmente dalla domanda: in che mi differenzio da Freud e da Adler? Quali sono le divergenze nelle nostre concezioni? Nel cercare di rispondere a questo quesito mi imbattei nel problema dei tipi: poiché è il tipo psicologico che determina e limita il giudizio dell’uomo. Il libro tratta innanzi tutto del modo con cui l’individuo si rivolge al mondo, il suo rapporto con gli uomini e le cose. Considera i vari aspetti della coscienza, i diversi atteggiamenti che può assumere verso il mondo, costituendo così una psicologia della coscienza esaminata da quello che si potrebbe chiamare un punto di vista clinico.», C.G. Jung, Ricordi, sogni e riflessioni.

[6 MODULI]

I Seminari del 1925 (I-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICADocenti: Rossella Ricci

Intorno al “problema dell’inconscio” Jung dedica nel 1925 un ciclo di conferenze in inglese. Con il proposito di approfondire le formulazioni riguardanti la prassi e la psicologia analitica, si cercherà di cogliere il fondamento e l’evoluzione di alcune nozioni – tra cui la funzione trascendente, la tipologia, il tema dell’Anima-Animus – ripercorrendo i passaggi prefigurati nel Libro Rosso e narrati a posteriori in Ricordi, sogni e riflessioni.

[3 MODULI]

Simboli della trasformazione (I-IV anno)
Docenti: Giulia Valerio

Il corso propone uno sguardo d’insieme sulle prime opere di Jung, dagli studi sulle associazioni verbali e sulla dementia praecox fino al valore terapeutico dell’abreazione del 1921, concentrando l’attenzione e lo studio sui Simboli della trasformazione (1912, rielaborato e riscritto nel 1952).

In quest’opera si trovano i fondamenti della psicologia complessa, si radicano le differenze dalle precedenti prospettive terapeutiche e si aprono profonde amplificazioni sui principali motivi tipici della psiche.

[6 MODULI]

Le funzioni paterne (III-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICA

Le funzioni paterne non si manifestano solo nel padre o nel papà. In quanto funzioni psichiche si manifestano anche nell’ambito sociale, istituzionale, sia in uomini che in donne.

Partendo dall’idea che l’archetipo oggi si manifesti in maniera diffusa e complessa, il corso vuole descrivere con un certo ordine le sue fenomenologie.

[4 MODULI]

Il sogno del prigioniero (I-IV anno)
Docenti: Augusto Romano

Libera conversazione con l’autore. Il miglior attestato di quanto sia vitale la psicologia del profondo junghiana è la sua generatività, nel pensiero come nella pratica terapeutica. Dall’apertura di credito nei confronti dell’inconscio, dalla rinuncia alle pretese egemoniche dell’Io sulla psiche e dal ridimensionamento del valore di verità delle dottrine scaturisce l’incessante drammaturgia in cui, ogni volta, si declina la radicale fenomenicità dell’analisi. La popolano – con la concretezza di esseri viventi – sogni, figure archetipiche, immagini, simboli.

Nell’impervio paesaggio della loro feconda discordia e della loro segreta solidarietà s’inoltra Augusto Romano, esplorando via via la terra di mezzo tra teoria ed esperienza clinica. Si consiglia la lettura preventiva del libro.

[2 MODULI]

Incontri su casi clinici (III-IV anno)
PSICOLOGIA ANALITICADocenti: Rossella Ricci

L’esperienza relazionale e psichica che paziente e terapeuta condividono nel percorso dell’analisi è il tema del seminario. Quando la conversazione terapeutica, nel creare nuove consapevolezze, si apre al mistero della psiche e della conoscenza, la psicoterapia può fornire un nuovo sguardo alla sofferenza.

Fra gli aspetti del metodo e della prassi terapeutica che si fondano sul pensiero di C.G. Jung, si presterà attenzione al senso del sintomo nel percorso di individuazione, al tema dell’equazione personale, alle relazioni di transfert e controtransfert e all’atteggiamento etico.

Insieme a Donatella D’angelo, in un incontro, è messo in scena “un dialogo analitico” in cui la coppia paziente e terapeuta si confronta Serpente mercuriale retrospettivamente sull’opus psychologicum, che ha accolto le immagini nate – tra visibile e invisibile – all’interno del setting, dando voce ad un lavoro di scrittura a due.

[4 MODULI]

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