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Affronteremo il tema della cultura in Jung in rapporto al sacrificio.
Parleremo del rapporto natura-cultura, della insorgenza della legge in Hobbes e in Freud. Infine parleremo della relazione io-sé in Jung e della sua relazione con la comunità.
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Vuole essere un incontro volto allo scopo di chiarire l’attualità oggi o meno dell’opera junghiana. Si inviata a riflettere sul tema prima dell’incontro, in modo da poter chiarire i nodi che emergeranno.
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In forma seminariale, verranno studiati alcuni sogni in cui sembra emergere il rapporto del paziente con il terapeuta, tratti da testi di Jung e da casi clinici. Il fenomeno del transfert è spesso descritto dal materiale onirico in modo assai differente rispetto alla prospettiva della coscienza, e può suggerire tappe inaspettate del percorso terapeutico.
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Dopo una introduzione sui modi in cui nella storia della psicologia e della psicoanalisi la riflessione psicodinamica sull’arte ha attraversato trasversalmente diverse correnti di pensiero, ci si soffermerà sul tema dell’arte al femminile (ampiamente esplorato in questi anni di ricerca del Centro Studi) e in particolare sulla possibilità di leggere la vita di alcune artiste sullo sfondo del rapporto che ciascuna di esse ha con la materia (natura, corpo, matrice, madre, materiale).
Si porrà inoltre l’attenzione sul momento in cui è possibile riconoscere, nell’evolversi dell’opera creativa, il passaggio dal consolidamento dell’Io alla ricerca del Sé e dalla rappresentazione del complesso personale alla comparsa dell’immagine archetipica.
[1 giornata]
Ruth Ammann, analista junghiana, docente allo Jung Institut di Küsnacht dove è membro del direttivo, presenterà la storia, l’importanza e il significato della famosa “Pictures Archive” – raccolta di immagini di pazienti di C G Jung, gelosamente custodita presso lo Jung Institut di Kusnacht (Zurigo). La presentazione sarà in lingua italiana.
Si faranno considerazioni generali sulla psicologia dell’uso di alcol nella cultura occidentale prendendo in considerazione le radici mitiche di tale uso. Si esamineranno poi gli aspetti complessuali, in particolare la correlazione fra emergenza pulsionale e uso di alcol. Infine si tratteranno i disturbi legati all’uso di alcol secondo la nosografia tradizionale che distingue tra alcolismo cronico semplice e psicosi alcolica.
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C.G. Jung concepisce la psiche come sistema di relazioni tra parti – inspirandosi alla formulazione di Pierre Janet – che associandosi e dissociandosi tra loro formano una totalità capace di auto regolazione. Il seminario ha il proposito di approfondire il tema complesso della dissociazione e i suoi riverberi nel lavoro clinico.
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Le emozioni nella loro fenomenologia e nella loro dinamica, appartengono ad una dimensione mentale inconscia che si differenzia dal pensiero cosciente. Fungendo da ponte tra psicologia, psicodinamica e psicopatologia e costituendo un’integrazione ed un ampliamento della pura sintomatologia clinica, verranno nel corso avvicinate quale importante strumento della pratica psicoterapeutica e clinica.
[6 moduli]
Esiste una Psicoterapia infantile junghiana? Attraverso quali modelli teorici ed operativi si attua? Partendo dalla interpretazione di due sogni d’infanzia propostaci da Jung si tenterà di configurare un’ipotesi di lavoro.
[2 moduli]
Allievo di Ernst Bernhard nel 1960 fu tra i fondatori dell’Associazione Italiana per lo Studio della Psicologia Analitica (AIPA). Nel 1966 fondò anche il Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA). Fu membro a pieno titolo dell’International Association of Analytical Psychology (IAAP). Ha pubblicato vari studi sulla psicologia in generale e sulla critica alla teoria junghiana in particolare. Ha diretto la rivista “Metaxù” che si occupa di ricerca sui simboli.
La giornata a lui dedicata, con la presenza del figlio scrittore Emanuele Trevi e di Luigi Aversa, permetterà di conoscere e riflettere su uno dei grandi esponenti del mondo post junghiano.
[1 giornata]