Eventi
È probabile che lo spirito di Carl Gustav Jung non sia mai stato così vivo. La sua natura caleidoscopica e la prospettiva epistemologica complessa che anima la psicologia analitica offrono di continuo preziosi gli sguardi e straordinarie chiavi di lettura al ricercatore interessato alla comprensione dell’attuale nei suoi risvolti antropologici, sociologici e psicologici.
Le convergenze tra le ricerche più aggiornate e il pensiero junghiano sono molte, così come stanno crescendo le persone interessate ad approfondire la sua teoria nonché il suo approccio clinico: psichiatri, psicologi e counselor di tutto il pianeta, ricercatori interessati più in generale a una maggiore conoscenza di se stessi e del mondo in cui viviamo, ma anche persone abitate dal disagio e dalla sofferenza, attraversate dall’esperienza della fragilità e spesso portatrici di una impellente e necessaria domanda di senso.
Un pensiero che non ha mai trovato grande spazio nelle accademie, spesso saccheggiato anche se talvolta in buona fede, che si sta rivelando tuttavia uno straordinario specchio per osservare i riverberi e le mutazioni di un mondo i cui cambiamenti e trasformazioni in atto sono difficilmente prevedibili.
Conferenza
Biblioteca Sormani | Sala del Grechetto
Via Francesco Sforza, 7 | MILANO
Ingresso libero
Michele Oldani Psicologo psicoterapeuta e sociologo. Vive e lavora a Milano. Docente di Fondamenti di psicologia all’università di Brera di Milano e della Scuola Li.S.T.A della quale è anche membro del Comitato direttivo. Membro del Comitato Scientifico Editoriale Temenos.
Danile Ribola, analista junghiano, vive e lavora in Ticino. È membro dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica e dell’Associazione Svizzera di Psicologia Analitica. Analista didatta del C.G. Jung Institut di Zurigo. Co-fondatore della Scuola Li.S.T.A della quale è anche docente e membro del Comitato direttivo. Membro del Comitato Scientifico Editoriale Temenos.
introduce Gianluca Minella, psicologo e analista junghiano, Castelletto S. Ticino (NO), membro del Comitato Scientifico Editoriale Temenos.
L’evento è organizzato da: TEMENOS, Centro Culturale Junghiano
L’incontro con l’altro costringe ogni individuo a prendere contatto con dimensioni sconosciute e quindi a dover sostenere un confronto con l’alterità esterna ed interna, che comporta un dislocamento delle certezze acquisite. Questo disorientamento può produrre difese radicali o radicali trasformazioni qualora il soggetto abbia la forza di riconoscere nello straniero il portatore di contenuti che già esistono sopiti nella dimensione collettiva del proprio inconscio. La tavola rotonda si propone di fare luce sulle sollecitazioni psichiche sottese a questo incontro, rilevandone le dinamiche conseguenti nel loro versante creativo o distruttivo. Vorremmo accompagnare le riflessioni con narrazioni che permettano di calarsi nello sguardo dell’altro.
“[…] per quanto confusamente, nel moto di rivolta nasce una presa di coscienza: la percezione di un tratto sfolgorante, che c’è nell’uomo qualche cosa con cui l’uomo può identificarsi, sia pure temporaneamente. Questa identificazione fin qui non era realmente sentita […] essa è coscienza, ad un tempo, di un “tutto” ancora piuttosto oscuro e di un “niente” che annuncia la possibilità del sacrificio a questo tutto. L’uomo in rivolta vuole essere tutto, identificarsi totalmente con quel bene di cui a un tratto ha preso coscienza e che vuole sia riconosciuto e salutato nella propria persona.”
Conferenza
Biblioteca Sormani | Sala del Grechetto
Via Francesco Sforza, 7 | MILANO
Ingresso libero
Michele Oldani Psicologo psicoterapeuta e sociologo. Docente di Fondamenti di psicologia all’università di Brera, Milano. Docente e membro del direttivo alla scuola Li.S.T.A – Libera Scuola di Terapia Analitica. Membro del comitato scientifico della Fondazione Quarta. Vive e lavora a Milano
L’evento è organizzato da: TEMENOS, Centro Culturale Junghiano
Talvolta la biografia dei grandi artisti contraddice le consuete regole della psicologia e ci offre, più che esempi di resilienza, veri e propri fenomeni autopoietici della psiche, che ci potrebbero mostrare un lato ancora poco conosciuto ed esplorato delle nostre risorse interiori.
A titolo di esempio verrà illustrata la vita e l’opera di uno dei più grandi artisti del ‘900, Alberto Giacometti, che ci ha lasciato molte testimonianze dirette e ha parlato con grande intelligenza di sé e del suo percorso artistico.
Ai partecipanti esterni viene richiesta una quota di di € 120,00 (€ 80,00 per i soci).
Quinto incontro del corso 2018/19 (primo anno) sulla Sandplay Therapy. Il corso ha durata biennale e si svolge in forma seminariale e partecipata
Il Circolo di via Podgora e la scuola di specializzazione in psicoterapia Li.S.T.A. di Milano propongono un corso propedeutico alla Sandplay Therapy, in cui verranno illustrate, approfondite e discusse alcune potenzialità di questo metodo, inaugurata da Dora Kalff a Zurigo, allieva di C. G. Jung e del maestro zen Suzuki, studiandone le potenzialità individuative, cliniche ed etnocliniche.
Accanto a momenti più teorici vi saranno laboratori esperienziali, grazie allo studio attrezzato per la Sandplay presente nella sede della scuola.
La partecipazione alla singola giornata richiede un contributo di € 120,00.
Gli autori, psicoanalisti junghiani, affronteranno una delle opere fondamentali e complesse di C.G. Jung, Tipi psicologici, portando in evidenza la straordinaria importanza e l’attualità del modello, da intendere come riferimento teorico e clinico, ma anche come guida e orientamento consapevole del nostro agire quotidiano.
Una delle grandi affinità tra cinema e psicoanalisi è l’utilizzo del registro iconografico quale mezzo fondante e costitutivo, capace di portare a coscienza gli scenari dei movimenti inconsci.
La psiche e il cinema si strutturano entrambi su un registro proiettivo.
Ingresso libero
L’arte avvicina. Joseph Beuys (1921-1986), l’ultimo grande visionario nella seconda metà del 900, ha superato con il suo “concetto dell’arte allargata” i limiti dell’estetica tradizionale integrando tematiche economiche, socio-politiche, ecologiche, storiche e psicologi che mirando ad una trasformazione dell’individuo e di conseguenza della società.
Marina Abramovic testimonia nella vita e nelle opere una tensione straordinaria, che la rende capace di ‘attraversare i muri’. Accostando questi due artisti possiamo interrogarci sul principio ispiratore nelle differenze di genere.
Ingresso libero
Dialogheranno intorno all’attualità di Jung Michele Oldani e Giulia Valerio.
Introdurrà Ilaria Datta
Al termine della conversazione ci sarà una introduzione al nuovo anno di formazione che inizierà venerdì 12 0ttore 2018.
La scuola offre una formazione psicoterapeutica nell’ambito della Psicologia Analitica, fondata sul pensiero e la prassi di C.G. Jung, con particolare riferimento alla teoria dei complessi, degli archetipi, dell’inconscio collettivo e del processo di individuazione.
A fianco di queste linee, la Li.S.T.A. ha tra i suoi primari obiettivi quello di rimanere costantemente aperta alla conoscenza e alla valutazione dei modelli terapeutici, studiati e approfonditi nella loro prassi e nelle loro ricadute cliniche.
Seguirà piccolo rinfresco
Ingresso Libero
Ogni individuo tenta a proprio modo di raggiungere la felicità. Questa ricerca costituisce in fondo la pietra angolare della costruzione psicanalitica.
Enrico Finzi è uno tra i più importanti sociologi e ricercatori italiani, presidente nazionale della Associazione Italiana Pubblicitari ha maturato significative esperienze come docente universitario, nella direzione di istituti di ricerca (Fondazione Agnelli, Società di Studi Politici, InterMatrix) e nel management (direttore marketing del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera) e giornalismo (Il Sole 24 Ore, L’Espresso).
Ne parlerà con lo psicanalista Michele Oldani.
Ingresso libero
Riflessioni intrecciate sul soggetto come nodo di somiglianze e differenze, e possibili implicazioni sul piano psicoterapeutico.
Ai partecipanti esterni viene richiesta una quota di € 120,00 (€ 80,00 per i soci).