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FORME E IMMAGINI DEL DISEGNARE: IL DISEGNO TRA FORME, IMMAGINI E NARRAZIONI
Docenti: Magda Di Renzo

Il grafismo rappresenta, in età evolutiva, uno strumento di primaria importanza sia in ambito valutativo sia terapeutico.

In quanto manifestazione della dimensione affettiva e della strutturazione cognitiva consente, infatti, una comprensione dello stadio evolutivo raggiunto dal bambino e in quanto strumento comunicativo favorisce lo strutturarsi della relazione con l’altro.

Comprendere il significato delle forme che il bambino produce permette di accedere al suo mondo immaginale favorendo narrazioni che spesso amplificano (se non sostituiscono) il linguaggio verbale.

Attraverso la presentazione di immagini verranno messi in luce gli stadi di sviluppo, il valore proiettivo delle tracce disegnate, la ricerca di nuove forme e le narrazioni immaginali prodotte grazie ad esse.

[3 moduli]

DALLE “PROTEZIONI AUTISTICHE” AI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Docenti: Magda Di Renzo

La “protezione autistica”, così definita dalla Tustin, rappresenta una difesa arcaica da esperienze traumatiche e ha il compito di preservare parti importanti di vita.

La comprensione di tali difese, oltre ad offrirci una visione più completa della condizione di disagio dell’individuo, ci consente anche di modulare il setting usando livelli di comunicazione più idonei alla dimensione pre-cognitiva e pre-verbale.

Quando però la dimensione autistica pervade l’esperienza di vita del bambino, impedendone l’evoluzione, come accade nei Disturbi dello Spettro Autistico, il terapeuta è costretto a un livello affettivo-corporeo che richiede una totale trasformazione del setting, pur nel rispetto della tradizione psicodinamica. La mancanza di integrazione sensoriale, l’assenza di comunicazione e l’inaccessibilità alla relazione necessitano di un terapeuta “compagno vivo” che sappia mettere in gioco la propria dimensione corporea per dare senso all’esperienza e per “creare” una mente condivisa.

Verranno presentati casi clinici con video per mettere in luce le difficoltà tipiche del bambino autistico e le possibili sintonizzazioni che il terapeuta riesce a trovare.

[3 moduli]

INTRODUZIONE ALLA PSICOSINTESI

 In questo breve seminario, si descriveranno le mappe della psicosintesi collocata nel contesto della psicologia umanistica e transpersonale, sia da un punto di vista teorico che esperienziale. Se ne mostreranno inoltre le applicazioni nella pratica clinica con esempi.

[3 moduli]

CONSULTAZIONE E PRATICA ETNOCLINICA
Docenti: Roberto Maisto, Giulia Valerio

 Verranno presentati i fondamenti delle pratiche di cura etnopsicoterapeutiche, illustrate attraverso esempi clinici e riflessioni di metodo.

[4 moduli]

CONFRONTI E RIFLESSIONI
Docenti: Roberto Maisto, Riccardo Rondelli, Daria Rostirolla

Nell’ambito di progetti di sostegno alla presa in cura di richiedenti asilo in Emilia Romagna abbiamo avuto modo di confrontarci nella formazione svolta con gli operatori sociali e sanitari con le esperienze del Centro Minkowska di Parigi.

La dottoressa Rostirolla è una ricercatrice italiana in Francia che ci introdurrà alla pratica clinica attraverso il contributo della antropologia medica applicata alle situazioni di confine con i richiedenti asilo.

[2 moduli]

COLLABORARE CON LE DIFFERENZE
Docenti: John Kossi Fiawoo, Idrissa Le Sage Traoré, Giulia Valerio

La presenza di mediatori e traduttori, ancorché indispensabile, si rivela spesso molto problematica.

Nel tempo invece la co-costruzione del dispositivo con figure professionali e collaboratori portatori di altre visioni della vita e della cura apre lo spazio delle consultazioni a prospettive inedite, molto formative anche per l’équipe.

[3 moduli]

UNA TESTIMONIANZA DI CULTURA ORALE
Docenti: Apam Dolo

La civiltà dei Dogon del Mali, con cui da anni intratteniamo rapporti di conoscenza e di scambio, si fonda sui principi dell’oralità  e della trasmissione iniziatica dei saperi.

Apam Dolo proviene dalla famiglia che accolse negli anni ’30 Marcel Griaule: esperto di connessioni tra mondi differenti, aprirà alcuni scenari della specificità della concezione della vita, della cura e dell’accoglienza  delle società africane.

[2 moduli]

MIGRAZIONI
Docenti: Michele Oldani, Giulia Valerio

 L’incontro con l’altro  costringe ogni individuo a prendere contatto con dimensioni sconosciute e quindi a dover sostenere un confronto con l’alterità  esterna ed interna, che comporta un dislocamento delle certezze acquisite.

Questo disorientamento può produrre difese radicali o radicali trasformazioni qualora il soggetto abbia la forza di riconoscere nello straniero il portatore di contenuti che già esistono sopiti nella dimensione collettiva del proprio inconscio.

La tavola rotonda si propone di fare luce sulle sollecitazioni psichiche sottese a questo incontro, rilevandone le dinamiche conseguenti nel loro versante creativo o distruttivo. Vorremmo accompagnare le riflessioni con narrazioni che permettano di calarsi nello sguardo dell’altro.

[3 moduli]

JUNG E RORCHACH
Docenti: Ilaria Datta, Gianluca Minella

“Le macchie del  Rorschach stimolano la formazione dei simboli e ci danno la possibilità di renderli consci”, R. S. McCully.

Il gruppo si propone di studiare le tavole concentrandosi sui simboli di carattere collettivo e universale che possono emergere alla coscienza. Obiettivo della ricerca è valutare la possibilità di utilizzare le tavole di Rorschach come materiale stimolo per sollecitare l’emersione di immagini archetipiche in un contesto terapeutico junghiano.

 Riprende il gruppo di ricerca sulle tavole di Rorschach.

GLI ANTROPOLOGICI UNIVERSALI
Docenti: Asinitas

L’associazione Asinitas onlus, centri interculturali con i migranti, si è composta ufficialmente nell’aprile 2005 a Roma. I soci fondatori provengono da diversi percorsi di ricerca e di azione con adulti e bambini italiani e migranti. Le finalità dell’associazione vogliono creare e mantenere contesti educanti di accoglienza e cura attraverso una metodologia laboratoriale orientata alla creazione di comunità di apprendimento e allo sviluppo del senso di appartenenza comunitario e di gruppo.

L’approccio è centrato sul desiderio espressivo e sulle possibilità di sviluppo degli individui e dei gruppi, favorendo l’incontro della persona “nel suo corpo e nella sua storia”, cercando di ridare valenza nella teoria e nelle pratiche ai concetti di 27 educazione attiva, ospitalità, convivialità, scambio e confronto interculturale. A Roma Asinitas gestisce una scuola di italiano per donne e madri straniere, una scuola di italiano per rifugiati e richiedenti asilo, corsi di formazione per insegnanti, operatori sociosanitari, mediatori culturali ed educatori, laboratori teatrali, manuali espressivi per adulti, adolescenti, bambini, un laboratorio di lavorazione artigianale, uno spazio di ascolto per donne e famiglie italiane e straniere, produzioni audiovisive sui temi della migrazione.

IL LABORATORIO. Le giornate si snodano intorno a un tema che verrà esplorato nella sua risonanza autobiografica e personale mediante vari approcci. I temi da noi scelti sono quelli che Ernesto De Martino avrebbe chiamato “gli antropologici universali”, temi che trasversalmente alle culture, alle età, al genere, possano avere risonanze profonde e essere generativi di immagini, di discorso, agganciando il desiderio espressivo e la capacità simbolica di ognuno. Tale approccio favorisce l’immedesimazione e l’empatia tra i partecipanti, chiamati a entrare nel gruppo con il loro corpo e la loro storia. Il nostro metodo mai invasivo e sempre morbido nell’invitare all’espressione di sé e alla partecipazione è adatto a persone di ogni età e provenienza; la conduzione è interamente esperienziale, i momenti di riflessione metodologica si svolgono come integrazione cognitiva dell’esperienza. Il laboratorio insegna e mostra l’efficacia dei temi archetipici, che sanno creare aggregazioni e condivisioni profonde, oltre a rivelarsi prezioso strumento terapeutico se trattati attraverso immagini ed esperienze evocative.

[10 moduli]

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